Negli articoli passati abbiamo parlato di grassi e proteine.
Per completare vorrei quindi parlare dei carboidrati, “spauracchio” di molte persone e di tante donne.
Conosciamoli per bene.
I carboidrati (come grassi e proteine) sono nutrienti fondamentali per il nostro organismo.
Essi hanno una funzione energetica (poiché costituiscono la principale fonte di energia immediata e veloce per l’organismo) ma anche strutturale (visto che compongono alcune strutture delle nostre cellule).
Si trovano di solito in maggior parte nel mondo vegetale e possono essere sia complessi che semplici.
I carboidrati complessi sono quelli che solitamente ci danno sazietà più a lungo visto che, per digerirli e assimilarli, occorre più lavoro da parte del nostro organismo. Essi sono sia amido (come i cereali, la pasta, il pane, i legumi, le patate …) ma anche fibra (verdura e alimenti integrali) la quale, svolge funzioni molto importanti specie per il nostro intestino e benessere generale; ad esempio alcune fibre abbassano il livello di colesterolo cattivo.
I carboidrati semplici (o anche detti zuccheri) vanno a costituire lo zucchero, le marmellate, i dolci, il latte la frutta ecc … e solitamente sono quelli che aimè seppur buoni, non ci danno molta sazietà e tendiamo quindi a mangiarne di più.
Così come le proteine sono costituite di aminoacidi, i carboidrati sono fatti da glucosio che è anche il nostro nutriente fondamentale visto che i carboidrati, una volta digeriti , si trasformano in esso. Ma in natura, oltre al glucosio, esiste anche il fruttosio (ovvero lo zucchero della frutta) e il galattosio (presente nel latte).
Esistono inoltre altri carboidrati usati più che altro per caramelle, chewing-gum o dolcificanti artificiali (es. xilitolo e sorbitolo) dei quali però non dobbiamo superare una certa dose giornaliera poiché potrebbero provocare effetti negativi sulla salute.
Occorre quindi fare attenzione sia alla quantità ma più che altro al tipo di carboidrati assunti poiché quelli semplici, se in eccesso, oltre che provocare carie dentali (che si può sempre prevenire con una corretta igiene orale) , provocherà un veloce innalzamento degli zuccheri nel sangue che se da una parte ci toglie il senso di stanchezza (o il famoso “calo di zuccheri”), dall’altra, può essere un problema per chi è diabetico.
Infatti gli zuccheri non dovrebbero essere più del 10-15 % delle calorie totali della nostra alimentazione poiché, studi dimostrano che se in eccesso, possono portare ad incremento di peso e obesità (con tutte le conseguenze che questi stati portano). Inoltre le persone intolleranti, devono fare attenzione al lattosio.
Ogni grammo di carboidrati contiene 3,75 Kcal e normalmente il nostro fabbisogno di essi si aggira dal 50 al 60% delle calorie totali di una dieta. Come si può notare rispetto a grassi e proteine a parità di grammi sono i meno calorici e ne abbiamo bisogno di più. Non è quindi vero che essi, nella giusta dose, ingrassano.
Per quanto riguarda invece gli zuccheri detti artificiali, hanno 2,4 Kcal ogni grammo e sono spesso usati dall’industria dolciaria o del “light” perché a parità di peso dolcificano di più (da 30 fino a 500 volte quello dello zucchero).
È comunque importante dare all’organismo (specie di persone sportive e di atleti) i carboidrati di cui ha bisogno perché altrimenti, gli altri nutrienti (le proteine e i grassi), verranno usati per fornire l’energia mancante e non per le funzioni alle quali sono invece adibite (come già detto).
Ecco perché, anche nelle diete dimagranti, è importante mangiare correttamente e non abolire i carboidrati; essi inoltre sono praticamente alla base della piramide alimentare poiché gli alimenti che li contengono , possiedono altre sostanze che sono indispensabili per un corretto funzionamento di organi e muscoli.
Lo so, è un gruppo che ci piace tanto e quindi a volte, specie per chi segue diete dimagranti, è più facile toglierli del tutto piuttosto che calarne la dose. Dovete pensare però , che ci sono organi come il cervello ma anche il tessuto nervoso o i globuli rossi che senza di essi non funzionerebbero correttamente.
Riprendendo l’esempio dell’altra volta, se una persona assume circa 2000 kcal al giorno, dovrebbe assumere circa 293 gr di carboidrati. Pensate che mangiando un piatto di pasta da 100 gr e un petto di pollo da 100 gr assumiamo circa 79 gr di carboidrati.
Certo non sono pochi ma dobbiamo dire che, a paragone, il quantitativo di carboidrati da assumere è più delle proteine o dei grassi. Inoltre, per gli atleti, è fondamentale l’uso di carboidrati (specie i complessi) proprio per non far “stancare” troppo i muscoli.
È solo la quantità, la qualità del cibo e lo stile di vita a decretare l’aumento di peso. Non diamo quindi la colpa di tutti i mali a questo gruppo che, nella nostra Italia, è così amato.
Dott.ssa Dietista
Jessica Petruzzi