Si sente sempre parlare di sale o sodio che va poco introdotto…
Vediamo il perché!
Il comune sale da cucina si chiama cloruro di sodio; esso per ogni grammo contiene circa 0,4 gr di sodio e 0,6 gr di cloro. Il sodio è quindi un costituente del sale. Una persona in buona salute dovrebbe assumere non più di 0,5-0,7 gr di sodio al giorno che, è una quota ampiamente soddisfatta da una corretta e sana alimentazione. In realtà, in Italia si ingeriscono circa 4 gr di sodio al dì il che, corrisponde almeno a 10 volte la quota raccomandata. Avrete sentito dire che un consumo eccessivo di sale è un danno per il cuore, per la pressione ma anche per la circolazione, per i reni, per le ossa (aumenta il rischio di osteoporosi) e per l’aumentato rischio di tumori. Studi recenti hanno confermato che un consumo medio di sale al di sotto di 6 gr al giorno (corrispondente ad una assunzione di circa 2,4 g di sodio), rappresenta un buon compromesso tra il soddisfacimento del gusto e la salute1. Occorre incrementarne l’uso solo in casi di lunga sudorazione dovuta ad attività fisica molto prolungata.
Il sodio si trova internamente negli alimenti e nell’acqua e visto che da questi non si può togliere, occorre almeno fare attenzione a quello che si aggiunge nella preparazione del cibo o in tavola. Fra gli alimenti poi, ci sono categorie che ne contengono di più (es. quelli conservati come cracker, grissini, pietanze sotto sale…). Anche alcuni condimenti utilizzati in sostituzione o in aggiunta al sale sono ricchi di sodio; ad esempio il dado da brodo (anche sotto forma di granulato), il ketchup e la salsa di soia. È quindi auspicabile moderare l’uso di questi condimenti.
Ridurre la quantità di sale che si consuma giornalmente non è difficile, soprattutto se la riduzione avviene gradualmente. Infatti il nostro palato si adatta facilmente, ed è quindi possibile rieducarlo a cibi meno salati. Entro pochi mesi, o addirittura settimane, questi stessi cibi appariranno saporiti al punto giusto, mentre ci sembreranno troppo salati quelli che consumavamo prima. Possiamo quindi aiutarci con le spezie e le erbe aromatiche che sostituiscono il sale o almeno permettono di utilizzarne di meno, rendendo comunque il cibo palatabile; anche il succo di limone e l’aceto permettono di dimezzare l’aggiunta di sale e di ottenere cibi ugualmente saporiti, agendo come esaltatori di sapidità.
Non dobbiamo esagerare con il sale anche perché aumentiamo la ritenzione idrica; non è raro infatti che dopo una cena ben saporita vi pesiate il giorno dopo e troverete almeno 0,5-1 kg in più… Non preoccupatevi poiché non sarà grasso accumulato ma semplice ritenzione idrica, appunto dovuta dall’apporto maggiore di sale.
Fra i vari tipi di sale che troviamo in commercio c’è il sale iodato che non va confuso con quello marino.
Lo iodato infatti, è semplicemente sale che durante la lavorazione è stato addizionato con iodio un minerale fondamentale per il corretto funzionamento della tiroide e quindi dell’organismo. Non è raro infatti (specie nelle zone interne del nostro paese) trovare persone affette da problemi di tiroide. L’Organizzazione Mondiale per la Sanità che il Ministero della Salute italiano infatti ne consigliano l’uso a tutta la popolazione, al fine di prevenire o correggere la carenza di iodio. Il sale iodato ha lo stesso sapore e le stesse caratteristiche del sale comune, e può essere utilizzato, anzi va utilizzato, a tutte le età e in tutte le condizioni fisiologiche in sostituzione del sale normale, ma con la stessa moderazione raccomandata per il sale non iodato. Un altro sale disponibile in commercio è il cosiddetto sale dietetico, il quale contiene meno sodio in quanto, parte del cloruro di sodio è sostituito da cloruro di potassio. Può talvolta essere consigliato dal medico ai soggetti ipertesi che hanno difficoltà a limitare i propri consumi di sale comune.
Dovremmo quindi imparare ad usare poco sale ma iodato fin da bambini al fine di abituarci a mantenere un apporto adeguato e corretto di questo minerale.
Dott.ssa Dietista
Jessica Petruzzi
1 ) fonte www.inran.it